E’ dal 21 febbraio di quest’anno che l’Italia è in balia del Covid-19.
Nell’ultimo mese e mezzo la vita di tutti noi – e quella dei nostri amici a quattro zampe – è stata stravolta. Tante le informazioni (a volte anche false) che sono girate su social, televisioni e giornali.
Il 24 febbraio avevamo già detto che non ci sono evidenze scientifiche che il virus si possa trasmettere tramite gli animali da compagnia.
Oggi, invece, prendiamo spunto dalla comunicazione emessa dalla FNOVI (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani) per parlare di come dobbiamo pulire i nostri cani dopo la passeggiata.
Ormai saprete tutti che la candeggina, anche diluita, NON VA USATA per pulire le zampe (e nemmeno qualsiasi altra parte del copro del nostro amico)!
Sembrerà banale dire questo, in fondo anche sulla confezione c’è scritto che è una sostanza tossica e può provocare irritazione alla pelle e agli occhi. Inoltre sappiamo tutti che i cani si leccano le zampe, vero? Bene, sempre sulla stessa confezione di candeggina c’è anche scritto che inalazione o ingestione può provocare gravi lesioni.
Evidentemente, però, non tutti leggono le confezioni, e così è successo che, durante un noto programma televisivo, “uno” che dovrebbe prendesi cura dei nostri animali domestici aveva affermato con sicurezza che un buon metodo per pulire le zampe sarebbe quello di usare candeggina molto diluita. FALSO!
Ora che TUTTI sappiamo che NON dobbiamo pulire i nostri cani con la candeggina, vediamo cosa dobbiamo fare per tutelare loro e noi.
Quando rientriamo dalla passeggiata con il nostro amico a quattro zampe (passeggiata che avremo fatto vicino a casa, da soli e possibilmente indossando una mascherina), evitiamo di andare in giro per casa con le scarpe e di far andare lui in giro per casa! La prima cosa da fare (oltre a toglierci le scarpe) è pulire bene le zampette.
Con cosa dovete pulire le zampe?
In rete troverete vari suggerimenti creativi, ma noi preferiamo andare sul semplice ed utilizzare acqua e sapone neutro.
Bisognerà insaponare accuratamente sia i polpastrelli sia gli spazi tra le dita, sciacquare con cura ed asciugare con altrettanta cura. Questo è un metodo di pulizia delle zampe efficace quanto innocuo per gli animali. Ricordatevi che i cani si leccano tutte le parti raggiungibili con la lingua e di conseguenza non va mai utilizzata nessuna sostanza che possa avere azione irritante sulle mucose della bocca.
ATTENZIONE!
Se siete risultati positivi al COVID-19 NON DOVETE USCIRE.
Ma non solo:
l’Istituto superiore della Sanità ha stabilito che è meglio isolare cani e gatti dai proprietari infetti.
Occorrerà quindi osservare le stesse buone pratiche che si devono usare con i conviventi umani.
Su La Stampa di ieri si legge che la LAV, Lega Antivivisezione, asserisce che, in presenza di persone con sintomi o di acclarata situazione di Covid-19, cani e gatti vanno trattati alla stregua degli umani e tenuti lontani, in percorsi separati della casa. Il presidente Gianluca Felicetti aggiuge: “Nessuna novità. Fin con il primo decalogo, firmato da Iss e Ministero della Salute, si è evidenziato che gli animali domestici non trasmettono il coronavirus. Una nota tecnica è entrata nei particolari confermandolo e dando in più delle indicazioni. Che nella sostanza si traducono in precauzioni partendo dal principio che con gli animali domestici occorre comportarsi come con tutti gli altri familiari umani”. Nessun diktat, casomai buon senso. Cani e gatti vanno dunque tenuti lontano da ogni persona che mostri sintomi del Covid-19, ribadisce Felicetti sulla scia dell’Iss. “Ciò che invece va evitato sono gli allarmi infondati o le manipolazioni di evidenze scientifiche”, aggiunge Felicetti che in tal senso rinnova l’appello “perché non siano commessi errori di interpretazione”.
Solo SE rispetteremo TUTTI le regole di comportamento e di igiene, riusciremo ad uscire da quest’emergenza sanitaria e torneremo a poter fare lunghe e belle passeggiate con i nostri cani!
#iostoacasa