Come vedono i cani le nostre emozioni?
Chris Baraniuk ha pubblicato, pochi giorni fa, un breve articolo sul New Scientist: “Dog brain scans show if they are looking at a happy or sad face” . Nel testo l’autore descrive una ricerca effettuata su quattro collie ai quali sono state mostrate facce – felici, tristi o arrabbiate – di persone a loro sconosciute.
Durante l’esperimento le “emozioni” del cane sono state analizzate grazie alla risonanza magnetica funzionale. La RMF o fMRI è una tecnica in grado di visualizzare la risposta emodinamica correlata all’attività neuronale del cervello
In base alla zona del cervello del cane attivata, quindi, è stato stabilito se il cane avesse riconosciuto lo stato d’animo espresso dai visi umani mostrati.
Questo studio è l’ennesimo passo avanti nella comprensione di come vedono i cani, non solo in termini di figure, ma anche di emozioni.
E’ naturale pensare che i nostri cani riconoscano le nostre espressioni facciali e quindi le nostre emozioni, cioè quelle del loro padrone. La vita insieme permette di apprendere e quindi riconoscere. Anche noi, infatti, riteniamo di saper leggere le emozioni del nostro fedele amico a 4 zampe.
Cosa diversa però è dimostrare che l’attività cerebrale del cane sia simile a quella umana. Gli studi effettuati sembrano accertare che, come noi uomini, anche i cani riconoscano le espressioni facciali (ritenute informazioni visive complesse).
Durante l’esperimento le facce felici hanno stimolato una specifica attività nella corteccia cerebrale del cane, fornendo così una lettura molto accurata dei dati. Per quanto riguarda invece la rabbia o la tristezza, l’analisi ha dato risultati meno precisi, soprattutto perché tali espressioni rientrano nella categoria delle “emozioni negative” e risultano quindi più difficili da codificare.