AGATA E BUCCIA – DIARIO DI DUE CUCCIOLI

cani e bambini

Agata, mia nipote, è una vivace bambina di tre anni. Buccia è una dolce cagnolina di quattro anni.

Quando si incontrarono per la prima volta Agata aveva qualche mese e Buccia poco più di un anno. Il loro primo incontro fu dolce e delicato, Buccia si avvicinò, annusandola e studiandola con attenzione, nessuno intervenne, io la lasciai fare nei modi e nei tempi …nell’aria si respirava gioia.

La mia quadrupede scopri subito che la quadrupede di mia sorella profumava di cibo. Mi ricordo che tutta la famiglia sorrise quando la lingua di Buccia toccò la guancia di Agata sporca di pappa. Fu subito amore tra Buccia e… la pappa di Agata.

Crescendo, questa improbabile infatuazione si è trasformata: mia nipote che prima nemmeno si accorgeva di Buccia adesso nutre un certo interesse, le piace portarla al guinzaglio, giocare con la palla, farle le coccole e dormirle accanto sul divano. Poi Buccia che, normalmente esce senza guinzaglio, le concede una passeggiata di qualche minuto guinzagliata, gioca con la palla accettando i suoi tiri mosci e regala ad Agata la possibilità di accarezzarla e dormirle accanto. Questo è stato reso possibile grazie alla mia supervisione che ne ha regolato i tempi e le modalità. Osservandole ho capito che l’irruente vivacità di una bambina di 3 anni porta il cane ad essere sempre in attenzione, ma con una adeguata mediazione Buccia è diventata più serena, tranquilla e desiderosa di proporle anche situazioni diverse.

Vorrei però precisare che tra Agata e Buccia esiste una distanza di sicurezza di circa 200 km, che permette che gli incontri non siano così frequenti e che non diventino stressanti per me e per la mia adorata Buccia. Nel nostro caso le due, non hanno mai vissuto insieme per più di quattro giorni, e con la conquista della stazione eretta di Agata si è reso necessario insegnare alla piccola umana la corretta distanza da tenere nei confronti del cane spigandole, armati di pazienza e con dolcezza, che Buccia ha bisogno dei suoi spazi, di momenti tranquilli in cui riposarsi, di giocare insieme e di mangiare ad orari ben precisi. Regole e abitudini molto simili alle sue.

La convivenza tra cani e bambini non è sempre così semplice da dover gestire, l’arrivo di un bambino ridimensiona i tempi e gli spazi di un gruppo familiare ben collaudato. Per il cane questi piccoli e grandi cambiamenti saranno fonte di agitazione e modificarne le abitudini è quanto di più dannoso si possa fare per l’equilibrio del “branco famiglia”. Il regolamento familiare che stabilisce le concessioni e le limitazioni del cane non dovrebbe cambiare. Ogni cambiamento potrebbe scatenare e provocare reazioni inaspettate. Salvaguardare i bambini e tutelare il benessere del cane dovrebbero essere le due regole fondamentali per una serena e spensierata convivenza nel gruppo.

Conosco diverse coppie di amici con bambini che hanno scelto di completare l’idea di famiglia, decidendo di prendere un cane. Per un bambino crescere insieme ad un animale domestico è quanto di più educativo ci possa essere, ma attenzione: il cane non è un giocattolo e non è un bambino. Anche in questo caso insegnare il rispetto per l’animale risulta essere una delle lezioni di vita più utili da insegnare ai nuovi adulti del domani. Crescere insieme, accettando e rispettando la natura altrui è un grande insegnamento per la vita.

I momenti condivisi in famiglia devono essere momenti vissuti in sicurezza sia per il bambino che per il cane, momenti gioiosi, che favoriscano una relazione corretta attraverso regole chiare. Per favorire situazioni tranquille e serene gli adulti dovranno:

  • essere dei mediatori (  nella gestione delle risorse di alto valore), come ad esempio cibo, giochi e spazi dedicati,
  • creare momenti nei quali si condividono emozioni positive, creare giochi che favoriscano un clima sereno e gioioso (mediatori emozionali)
  • salvaguardare e proteggere il cane anche da situazioni stressanti ,
  • dare la possibilità al cane di allontanarsi da una situazione di disagio, organizzando molto bene gli spazi comuni,
  • permettere al cane di porre dei confini sotto la nostra guida
  • insegnare, con garbo, ai bambini il rispetto.

 

Bambini e cani nascono fragili.

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